Pubblicato il 18/06/2020
CRONACA

Covid, casa di riposo “Don Bosco” Caltagirone: annullato sequestro cautelativo



Il provvedimento di dissequestro emesso dal Tribunale del Riesame di Catania. L’avvocato: “convinti  che il dissequestro poggerà sulla insussistenza del reato di epidemia colposa”

È stato annullato dal Tribunale del riesame di Catania il sequestro cautelativo della casa di riposo “Don Bosco” di Caltagirone in cui erano stati registrati quattro decessi di ospiti con Covid-19 e 41 casi di persone positive, compresi 8 operatori messi in isolamento domiciliare.

Per decongestionare il reparto di Malattie Infettive del “Gravina” di Caltagirone, già saturo, e a rischio collasso, se si fossero presentati altri pazienti, la notte del 25 aprile, 21 gli ospiti della casa di riposo, positivi al Covid che erano stati ricoverati nel nosocomio  calatino furono trasferiti in altri nosocomi a Catania.

L’inchiesta della Procura di Caltagirone vede indagate per epidemia colposa cinque persone: il legale rappresentante della casa di riposo, due componenti il Consiglio di amministrazione, la dipendente 'zero', che l'azienda aveva messo in “quarantena” dopo essere stata informata da lei che il marito era risultato positivo al Covid-19, e un amministrativo.

Per fare luce sui decessi la magistratura ha disposto l'autopsia su 15 ospiti della casa di riposo, deceduti per sospetto contagio, le cui salme sono nell'obitorio dell'ospedale San Marco di Catania. L'avvocato Dario Riccioli, che assiste tre dei vertici della struttura, si dice convinto “che la motivazione dissequestro poggerà certamente sulla insussistenza del reato di epidemia colposa, incidendo inevitabilmente anche sull'inchiesta giudiziaria”.

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